Vito Boggeri
Vito Boggeri, classe 1939, è tra i più interessanti esponenti dell’arte contemporanea italiana. Sin dall’inizio della sua carriera fu sempre un convinto sostenitore della ricerca dei diversi modi espressivi, nonché della accurata indagine delle tradizionali e delle moderne tecniche artistiche. (…) Boggeri proseguì nella sua attività di ricerca, confrontandosi, spesso e volentieri, con i nuovi esponenti della Pop Art. Verso la prima metà degli anni Settanta del Novecento la sua produzione cominciò a confluire nelle moderne sperimentazioni tecniche e formali, passando dalla pittura alla fotografia. In quel periodo i nuovi interessi dell’autore si orientarono intorno alle recenti teorie dell’Arte Concettuale, così anche i suoi lavori cominciarono ad essere il risultato di una investigazione sull’arte. Le sue composizioni si avvalsero di linguaggi eterogenei; Boggeri iniziò a spaziare, in maniera cosciente ed equilibrata, da un campo all’altro delle differenti manifestazioni artistiche. La fotografia, il video, il corpo ed altri mezzi espressivi diventarono un solo “concetto”, proiettato verso la più semplice delle definizioni “boggeriane”: “La cosa che conta in un’opera è l’idea”. (…) Riavvicinandosi alla pittura ed al suo immaginario, il contrasto armonico tra realtà e sogno, è stato il leit motiv della produzione dell’ultimo ventennio. (Luigi Fusco)