Pablo Picasso 1973 – 2024
Pablo Picasso (1881-1973), maestro di fama internazionale di origini andaluse, è uno tra gli artisti che hanno profondamente segnato il corso successivo della storia dell’arte del XX e XXI secolo.
L’opera linoleografica di Picasso è da datarsi principalmente dal 1959 al 1963, con un picco di attività nell’autunno del 1959.
La tecnica dell’incisione su linoleum fu sperimentata dal Maestro per la prima volta nel 1958, e fu affinata e resa propria nel corso di un solo anno, anche grazie al forte rapporto con lo stampatore Arnéra, amico di Picasso nella cittadina francese di Vallauris.
Nel corso della propria carriera artistica precedente al 1960, Picasso aveva sperimentato la tecnica della stampa solo tramite la xilografia. La novità delle opere linoleografiche sta nel riuso della medesima matrice che viene stampata in un susseguirsi di sovrimpressioni in cromie diverse oppure con la ristampa ripetuta della stessa matrice opportunamente modificata in base alle necessità dell’artista.
La particolarità delle incisioni su linoleum di Picasso non è tanto la sperimentazione a livello tematico, quanto piuttosto la sintesi tra soggetti e tecnica: non sono nuovi infatti né l’andamento ornamentale a goccia dei riccioli, né il tema del cavallo sofferente, né tantomeno il tema che più ricorre nella linoleografie qui in mostra: la corrida.
L’interesse per il tema della corrida è da ritrovarsi in una serie di fattori: la nostalgia di casa; la riscoperta della corrida nelle cittadine di Arles e Nîmes; nella stessa Vallauris nel 1954 si inizia a praticare un tipo di corrida che non prevede l’uccisione del toro, pratica alla quale Jacqueline Roque, che diventerà moglie dell’artista nel 1961, si era appassionata; infine la riscoperta della tematica della tauromachia nel 1957, a seguito dell’incarico di illustrazione della classica edizione del “Tratado de tauromaquia” di Pepe-Hillo.
Tra le figure principali spiccano il picador a cavallo, mentre attacca il toro con la lancia (pica); il capeador che distrae il toro con la propria mantella (capa), ed il banderillero. L’elemento umano e il ritmo decorativo risultano omogenei sia nelle scene dinamiche che nella ritrattistica.
A livello cromatico prevale la combinazione di ocra, bruno e nero, chiara ispirazione alla pittura vascolare greca.
